Lo Stress ossidativo negli animali
Dott. Gilda La Bruna
L’ossidazione è un processo chimico naturale, che avviene nell’organismo , in seguito alla produzione di energia. ( ATP )
L’ATP ( la benzina delle cellule) si forma nel mitocondrio delle cellule a partire dal glucosio o meglio dal piruvato, in presenza di ossigeno ( respirazione cellulare aerobica ) .
L’ossigeno proveniente dall’aria che respiriamo all’interno dei mitocondri cellulari, viene utilizzato per produrre energia nel ciclo di krebs .
Non tutto l’ossigeno viene però consumato, una parte va a formare delle molecole instabili , chiamate radicali liberi . Queste molecole sono mancanti di un elettrone e per tornare in equilibrio rubano l’elettrone mancante alle altre cellule danneggiandole. Quando si legano ad una cellula la struttura cellulare viene a sua volta ossidata scatenando un meccanismo a catena.
I radicali liberi che si formano sono :
- ANIONE SUPEROSSIDO O2-
- IDROSSILE OH-
- OSSIDO NITRICO NO-
- DIOSSIDO DI AZOTO NO2-
- PEROSSIDO LOO-
- OSSIGENO SINGOLETTO O2+
Fisiologicamente l’organismo è dotato di sistemi difensivi , cioè di sostanze quali vitamine e metalli che cederebbero l’elettrone mancante ai radicali liberi inattivandoli e ripristinando in tal modo l’equilibrio.
Gli antiossidanti endogeni sono:
- Superossidodismutasi
- Glutationoperossidasi
- Glutationotranferasi
- Catalasi
- Melatonina
- Ceruloplasmina
Quando la produzione di radicali aumenta o quando l’organismo non ha adeguate riserve antoossidanti si viene a determinare un danno, definito stress ossidativo ed inizia la patologia.
I motivi della comparsa dello stress ossidativo in cani e gatti sono in primo luogo una alimentazione non bilanciata, , ma anche i fattori biologici come le vaccinazioni, le parassitosi, le malattie infettive;
I fattori mentali come l’ansia o lo stress continuo,
Oppure animali sottoposti a attività sportiva eccessiva, un muscolo iperattivo infatti ossida il 2,5% dell’ossigeno,
Le Conseguenze dello stress ossidativo possono essere varie
In quanto i radicali liberi si legano a molecole proteiche e lipidiche per cui possiamo avere :
malattie dermatologiche ;
perdita del pelo ;
inoltre la perossidazione lipidica provocherebbe :
patologie neurodegenerative;
steatosi epatica ;
patologie cardiovascolari.
Non è possibile avere una idea esatta dello stress ossidativo o della quantità di radicali liberi presenti nell’organismo. Nell’uomo esistono dei test d-ROMs test e BAP test.
Negli animali personalmente davanti ad una patologia soprattutto dermatologica prendo sempre in esame l’ipotesi di un accumulo di radicali liberi e molte volte mi accorgo di ottenere risultati soltanto correggendo l’alimentazione.
Alimenti contenenti sostanze anti ossidanti sono le verdure e la frutta , in quanto ricche di vitamina A, vitamina C, vitamina E, la taurina, di elementi come il potassio, il selenio, il molibdeno, il cromo ecc, oltre a sostanze fitochimiche.
Ognuno di questi elementi ha un compito ad es:
la vitamina E contrasta i radicali liberi che agiscono contro le membrane cellulari Inoltre protegge dall’ossidazione anche le vitamine A, C e quelle del gruppo B.
Acido alfalipoico, che oltre ad essere importante per la rigenerazione del glutatione ridotto per la sua dimensione è in grado di passare la barriera ematoencefalica andando a contrastare i radicali liberi presenti nei neuroni.
Il selenio è un minerale utilizzato dal nostro corpo per produrre il glutatione (glutatione perossidasi),
Il potassio per l’ottimizzazione della pompa sodio potassio per la penetrazione nella cellula del glucosio.
L’alimentazione, a mio parere riveste una importantissimo ruolo, e può essere un valido aiuto nella terapia.